3 ragioni per affidarsi ad un consulente aziendale
Abbiamo affermato tante volte che la figura del consulente aziendale è determinante al giorno d’oggi per una azienda, per diverse ragioni.
In primis, è fondamentale comprendere in che modo le aziende si approcciano alla consulenza e perchè questo approccio è pervaso spesso da un atteggiamento di diffidenza, anche se più corretto sarebbe dire di superficialità.
Consulente: la guida nel mondo finanziario
In ambito finanziario può capitare di trovarsi in situazioni che non si è in grado di interpretare adeguatamente. In queste situazioni è facile commettere errori che possano compromettere la situazione patrimoniale di un’azienda. Pertanto, per evitare errori fatali, è bene rivolgersi sempre a persone qualificate che sappiano dare risposte certe e chiare su situazioni in cui incombono dubbi e incertezze.
A questo proposito, la figura del consulente aziendale è tanto importante per un’azienda.
Spesso, il timore di spendere troppo per una figura professionale qualificata, porta gli imprenditori ad improvvisare soluzioni di gestione finanziaria “fai da te”, sottovalutando la mancanza di competenza per affrontare situazioni complesse, spesso incorrono in perdite ancora più ingenti.
Un investimento per le aziende
La consulenza aziendale può essere determinante per la gestione aziendale, eppure tanti soggetti compresi quelli giuridici, tendono ad ignorare questo paradigma. Dal momento in cui, all’interno del proprio team, si inserisce la figura del consulente bisogna considerare quest’ultimo come un investimento e non come un costo. Quando si creano situazioni di controversia, le scelte più idonee possono essere ispirate solo da un consulente, sebbene quest’ultimo sia totalmente estraneo alle vicessitudini economiche della azienda. Ciò nonostante, in virtù del suo ruolo, egli è a conoscenza di tutti gli aspetti di una determinata situazione finanziaria, e dunque è l’unico in grado di condurla verso un’opportuna risoluzione.
Il mercato di oggi è caratterizzato da una parte dalla ipercompetitività, dall’altro da un cambio di paradigma economico, nulla sarà più come prima. In un mercato del genere le imprese necessitano di un consulente al quale affidarsi per operare le giuste strategie di condotta, determinanti sia per la loro sopravvivenza, che per la loro evoluzione e crescita.
La fase consulenziale presuppone la collaborazione di professionisti che lavorino in veste di tutors. Prima di compromettere qualsiasi soluzione ad un problema come può essere il non ottenere un finanziamento, occorre consultarsi con chi conosce la controparte e ne può anticipare le risposte. Alla base della consulenza ci sono il cambiamento e l’innovazione, e solo grazie a queste, un’azienda può guardare al proprio futuro con occhi diversi.