Cosa vuole dire cash flow: guida pratica

Pubblicato da Patrick Colombo il

Il termine inglese “cash flow”, è quello che in italiano viene reso con “flusso di cassa”, un indice finanziario molto importante per ogni attività commerciale, tanto da influenzarne il successo o il fallimento.

Significato di cash flow

Per rendere al meglio l’espressione cash flow, possiamo affermare che il flusso di cassa è l’ammontare netto delle risorse finanziarie che vengono prodotte da una data impresa nell’arco di un anno. Pertanto, il calcolo del cash flow deve prendere in considerazione le entrate complessive alle quali dovranno essere sottratte le spese totali generate. Il cash flow, tuttavia, non può e non deve essere frainteso con il concetto di utile di impresa, che chiama in causa esclusivamente i ricavi e le spese sostenute nell’anno, a prescindere dall’effettivo pagamento delle fatture emesse e/o ricevute.

Dal punto di vista finanziario, il cash flow costituisce un indice essenziale per accertare la solidità dell’impresa, grazie all’esame della liquidità dell’attività commerciale presa in considerazione. Il cash flow, infatti, permette non solo di verificare le performance dell’impresa, ma di ottimizzarne anche la gestione, indicando la destinazione dei flussi finanziari e una migliore pianificazione dei vari settori o dipartimenti dell’azienda.

Come calcolare il cash flow

Il cash flow può essere calcolato in modo diretto o in modo indiretto. Il primo, più semplice e pratico, calcola la differenza fra i ricavi e i costi al fine di ricavare l’indice di liquidità dell’impresa. Nel metodo indiretto, invece, non vengono contabilizzati solo i ricavi e i costi monetari ma chiama tutto quello che contribuisce al patrimonio dell’attività, che può essere generato da investimenti, ammortamenti, ecc.

Il metodo indiretto risulta molto più complicato rispetto a quello diretto poiché deve essere effettuato sulla base dei dati di cui si viene in possesso solo dopo la stesura del bilancio dell’impresa, il documento che attesta ufficialmente la situazione economica dell’azienda di riferimento.

Chi calcola il cash flow

Il cash flow, data la sua delicata importanza, deve essere necessariamente calcolato da personale competente. Tra le figure alle quali è possibile rivolgersi rientrano i dottori commercialisti che seguono la pratica dell’impresa, ma anche consulenti esterni che riescono a studiare la situazione finanziaria in maniera decisamente obiettiva senza alcuna influenza secondaria.

Inoltre, i consulenti finanziari possono rappresentare quella figura che, non avendo alcun legame con l’impresa, è libera di esprimere i propri suggerimenti in maniera molto libera ai fini del raggiungimento di uno scopo comune: lo sviluppo dell’azienda. In tal modo, la liquidità potrà essere impiegata nel miglior modo possibile, permettendo all’impresa di fronteggiare imprevisti o di dedicarsi a piani di sviluppo idonei e coerenti.


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