Controllo di gestione: tutto quello che non hai mai chiesto

Pubblicato da Patrick Colombo il

Il meccanismo operativo che consente di guidare un’azienda verso il conseguimento dei suoi obiettivi attraverso appositi indicatori utili a evidenziare lo scostamento tra quanto pianificato e i risultati conseguiti, viene detto controllo di gestione.

Cosa è il controllo di gestione

Contrariamente a quanto può far sembrare il significato prevalente della parola controllo in italiano, il controllo di gestione non è un meccanismo teso a sanzionare i comportamenti difformi dalle regole stabilite dall’azienda, ma ha lo scopo di fornire un indirizzo ai comportamenti che tutto il personale dell’impresa deve tenere al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali. In questo senso il controllo di gestione si integra con altri sistemi di verifica dell’andamento dell’azienda come, ad esempio, la valutazione del personale  o la valutazione delle linee di finanziamento.

Nella pratica aziendale il controllo di gestione si affianca all’analisi della realizzabilità e dei vantaggi conseguiti con gli obiettivi definiti. In questo caso si parla di sistema di pianificazione e controllo.

Dal punto di vista dell’organizzazione aziendale, il controllo di gestione è affidato a una persona o a uno staff di persone poste in posizioni apicali della gerarchia aziendale e che vengono definite come controller.

Nelle piccole e medie aziende il controller è generalmente, a torto,  il responsabile amministrativo che non esplica questa funzione  mentre nelle imprese di grandi dimensioni e nelle aziende transnazionali, la funzione è divisa in macro aree d’intervento che corrispondono ai diversi dipartimenti operativi.

Come calcolare il controllo di gestione

Il controllo di gestione si svolge, normalmente in cicli periodici articolati in tre fasi:

  • controllo antecedente, dall’inglese budgeting, che si concretizza nella definizione del budget per il periodo;
  • controllo concomitante, che chiude il periodo di gestione attraverso la misurazione degli indici con lo scopo di fornire elementi di valutazione al management;
  • reporting, che segue il controllo concomitante ed è composto da sintesi informative dirette al vertice aziendale.

L’aspetto più rilevante del controllo di gestione è, forse, l’analisi dei costi standard, una metodologia che permette di valorizzare il costo di produzione di un prodotto finito, sia per quanto riguarda i mezzi e i capitali impiegati nella produzione, che la manodopera necessaria alla produzione e il costo di ogni suo componente sia semilavorato che acquistato da parti terzi. Questa analisi è essenziale al fine della determinazione del valore di vendita di un prodotto e quindi alla determinazione preventiva del budget e del margine di utile aziendale.


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