Finanza aziendale: 2 pillole di saggezza per gestirla meglio

Pubblicato da Patrick Colombo il

La finanza aziendale è un ramo molto importante della finanza che presuppone la conoscenza di tecniche e strategie fondamentali per la vita e lo sviluppo di una azienda.

In questo articolo, cercheremo di comprendere quale sia il significato di finanza aziendale e di proporre un metodo per raggiungere i due obiettivi principali che si pongono coloro che si occupano di finanza aziendale, ovvero: un minor tasso di interesse del debito aziendale (non vuol dire il più basso) e al contempo, la capacità di aumentare il valore aziendale.

Minor tasso d’interesse del debito aziendale non equivale al più basso

Le decisioni che le aziende prendono per salvaguardare le proprie economie rientrano in un ambito specifico della finanza, che noi chiamiamo finanza aziendale. Tale ambito comprende le tecniche, le strategie e i linguaggi che vengono utilizzati allo scopo di minimizzare il tasso d’interesse e massimizzare il valore aziendale.

Tali strumenti e il loro utilizzo sono votati ad un’unica finalità: migliorare il valore complessivo dell’azienda. Le variabili che determinano tale miglioramento sono essenzialmente due:

  • Il debito finanziario aziendale che va portato al livello che consente la massimizzazione del valore d’azienda
  • le performance che vanno migliorate allo scopo di raggiungere un tasso d’interesse complessivo che sia inferiore al rendimento del capitale investito.

Un atteggiamento logico da parte dell’azienda sarebbe quello di far fruttare i propri soldi. Lo scopo non è tagliare il debito finanziario indiscriminatamente e non pagare più interessi passivi, ma sfruttare la possibilità che lo scudo fiscale dà all’imprenditore per massimizzare il valore d’azienda. A quel punto, l’azienda sfrutterebbe al massimo la riduzione delle imposte per creare ricchezza finanziaria.

Il punto è che non sempre l’imprenditore è cosciente di questa possibilità. Bisogna tenere conto di alcuni aspetti nella gestione di un’impresa: capacità di indebitamento, che comporta il rispetto di parametri anche di equilibrio patrimoniale ed economico; capacità di pagamento di tasse e contributi, cosa non del tutto scontata visti i suggerimenti di alcuni azzeccagarbugli che spingono gli imprenditori a preferire questo tipo di indebitamento perché costa poco. Così facendo si precluderà l’accesso al credito futuro per segnalazioni in Centrale Rischi.

La prassi comportamentale in un’impresa è quella di far rendere il più possibile il proprio capitale mantenendo basso il rischio.

Aumentare il valore della tua azienda

In virtù di quanto detto sino ad ora, al fine di garantire un aumento del valore della propria azienda, supportare i flussi di cassa e mantenere la potenza finanziaria; è indispensabile stimare le uscite finanziarie e la composizione dei costi così come i flussi finanziari in ingresso e il tempo di incasso dei crediti.

Le voci di un’azienda possono essere divise in due grandi sottocategorie:

  1. voci al passivo, dove vengono racchiusi i leasing, i prestiti, i mutui, il patrimonio netto ecc., che formano le fonti da cui l’azienda trae le risorse finanziarie necessarie.
  2. voci riguardanti la liquidità, che deve essere sempre sufficiente a sostenere i flussi di cassa, come pure un risparmio che garantisca il giusto equilibrio finanziario.

Cosa si deve fare per riuscire a fare una analisi dell’impresa più ampia ? Bisognerà monitorare l’andamento dei flussi di cassa nel breve e medio periodo. Dopo di che è necessario trovare i giusti strumenti per massimizzare il VAN (valore attuale netto), e l’equity.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *