Finanza: la strategia del leveraged buyout, come funziona?
Il leveraged buyout è un tipo di strategia che imperversa nella finanza moderna. Per applicarla è necessario conoscere molto bene l’azienda di riferimento.
Nel presente articolo analizziamo i vantaggi e gli svantaggi del leveraged Buyout. Una strategia che è bene utilizzare solo in determinati contesti.
Che cos’è il leveraged buyout
Con leveraged buyout o LBO intendiamo un’operazione di finanza strutturata che sfruttando la capacità di indebitamento di una società provvede all’acquisizione della società stessa.
Le operazioni di leveraged buyout sono caratterizzate da una forte flessibilità circa le modalità operative con cui vengono svolte, i soggetti partecipanti e l’insieme di fonti di finanziamento utilizzate. Si possono distinguere diverse categorie di leveraged buyout, in base al soggetto che promuove l’acquisizione e che subentra nella gestione della società target. Uno dei passi più delicati è appunto la scelta dell’azienda target, è necessario fare una analisi dettagliata, e selezionarla sulla base di caratteristiche molto precise
Questa manovra è finanziata sia con capitale di rischio che con capitale di debito. Di solito il capitale di rischio copre tra il 10% fino al 30% dell’ammontare necessario per coprire l’acquisto e tutti costi. Solitamente, i soggetti che apportano il capitale di rischio sono gli stessi che sponsorizzano l’operazione.
Gli intermediari che finanziano l’operazione tramite l’apporto di capitale di debito si possono distinguere in due categorie a seconda della priorità nel rimborso del prestito da loro concesso:
- I senior debt ovvero i prestiti garantiti. Rappresentano dei finanziamenti a medio-lungo termine, che si caratterizzano per il fatto di avere la massima priorità nel rimborso
- I junior debt ovvero i prestiti non garantiti. Rientrano tra gli strumenti finanziari ibridi dato che si contraddistinguono per il fatto di possedere caratteristiche sia del capitale di debito che del capitale di rischio, collocandosi, così, a metà strada tra le due categorie.
Pro e contro
Il leverage è determinato dal livello di utilizzo del capitale di debito, e influenza sia il valore dell’impresa, sia il ROE, ossia il rendimento del capitale di rischio. Oltre a condizionare direttamente il rendimento del capitale di rischio, influisce anche sul valore finanziario della società, dato che è una delle determinanti del tasso di attualizzazione con il quale viene calcolato al tempo 0, cioè presente, il valore dei futuri flussi di cassa esigibili. Un aumento del Leverage comporta anche un aumento del tasso di attualizzazione e di conseguenza un valore attuale dell’azienda più basso.
L’eccessivo indebitamento ha fatto sì che tante operazioni di leveraged buyout si siano rivelate fallimentari. Affinchè gli effetti prodotti sull’impresa non siano negativi, è fondamentale, quindi, una corretta analisi dell’impatto dell’operazione di LBO sulla struttura dell’impresa.
Vantaggi
Di contro, all’azienda o alle aziende che partecipano all’operazione, un leverage buyout può apportare numerosi vantaggi. Tra i vantaggi che può comportare possiamo menzionare:
- Minore pressione sui risultati di breve termine derivante dal fatto di non essere più un’impresa pubblica;
- Creazione di valore attraverso la valorizzazione dell’imprenditorialità dei manager;
- Riduzione dei costi dovuta alle sinergie che vengono a crearsi;
- Riduzione delle imposte da pagare;
- Aumento delle capacità di credito;
- Maggiore efficienza ed innovazione;
Al termine di un’operazione di leveraged buyout, gli effetti su una azienda, che è stata assimilata, possono essere a seconda dei casi, positivi o negativi. Su tali effetti influiscono una serie di fattori, primo tra tutti il rapporto di indebitamento.