Chi sono gli intermediari finanziari e di cosa si occupano
Sui mercati finanziari l’incontro tra domanda e offerta di prodotti di risparmio e investimento non sempre può essere regolata attraverso operazioni dirette tra due soggetti privati, o tra due società. La figura dell’intermediario finanziario, con le sue innumerevoli e diverse forme di organizzazione e impiego, si pone nel punto di incontro tra le richieste presenti sui mercati e le possibilità di investimento che questi offrono.
La regolamentazione dei soggetti che operano come intermediari finanziari è stata razionalizzata e ripensata con la riforma in materia del 2010, con un aggiornamento legislativo volto alla semplificazione del controllo sulle operazioni e in particolar modo dei soggetti preposti alla compravendita di servizi di intermediazione.
Andiamo ad approfondire la definizione e il ruolo degli intermediari finanziari.
Intermediari finanziari chi sono
Un intermediario finanziario è un soggetto che svolge una funzione di mediazione tra due parti in una qualsivoglia transazione finanziaria. L’intermediario finanziario può essere sia una persona fisica che una persona giuridica, a seconda del tipo di operazione richiesta.
Le banche commerciali, le banche di investimento, i fondi pensione e i fondi di investimento, le compagnie assicurative, le società di gestione del risparmio e le società finanziarie sono tutti soggetti che operano come intermediari finanziari.
I più conosciuti, tra i soggetti che operano sui mercati finanziari con funzioni di intermediazione, sono probabilmente i cosiddetti “broker”, chiamati in italiano “agenti di cambio”. Queste figure, che possono essere dipendenti di una società strutturata oppure offrire servizi di consulenza indipendente ai propri clienti, si occupano nello specifico di ricercare sui mercati i prodotti finanziari richiesti dai propri clienti.
Di cosa si occupano
I benefici garantiti agli investitori dall’operato degli intermediari finanziari sono molteplici. Innanzitutto queste figure garantiscono la liquidità necessaria all’eventuale risparmiatore per poter approfittare delle economie di scala riscontrabili in alcuni mercati. Inoltre, la mediazione di un soggetto preposto a tal fine, offre una maggiore sicurezza nella scelta e nella gestione di prodotti adatti alle esigenze più particolari.
Tra gli svariati ruoli propri dell’intermediazione finanziaria, se ne possono elencare alcuni di carattere generale che forniscono una lettura schematica e di facile comprensione delle principali attività di questi attori economici.
Gli intermediari che agiscono come “specialist” vengono incaricati dalla società emittente di un prodotto finanziario di stimolare gli scambi ad esso relativi. Solitamente uno specialist si occupa sia degli acquisti che delle vendite di un certo titolo, che grazie al suo operato, incrementa il suo volume di scambi e quindi la sua liquidità.
I “broker” si occupano invece di ricercare sui mercati i titoli che garantiscano il miglior rapporto qualità/prezzo per i propri clienti. I titoli di cui esso si occupa possono avere varia natura, e la caratteristica principale di questa figura è che non si assume rischi sulle operazioni che svolge.
Il “market maker” è di solito un soggetto abbastanza forte sul mercato da poter mantenere i prezzi di un certo pacchetto di prodotti a un livello stabile. Questa sua capacità dipende solitamente dal grande numero di titoli detenuti dal market maker, che quindi agendo sul proprio portafogli può gestirlo indipendentemente dalle altre condizioni di instabilità strutturale.
Simile alla figura precedente è invece il “price maker”, che in forza della grande quantità di titoli che possiede, può decidere le loro oscillazioni di prezzo.