Cos’è la riqualificazione aziendale e da dove cominciare

Pubblicato da Patrick Colombo il

Vi sono casi nel ciclo di vita di una azienda in cui un piano di riqualificazione diventa assolutamente necessario per riuscire a mantenerla in vita.

Nel presente articolo, analizziamo cosa intendiamo quando parliamo di piano di riqualificazione aziendale. Quando si è ancora in tempo per far sì che la strategia possa salvare la nostra azienda e soprattutto in che modo riuscire a metterla in pratica.

Cos’è la riqualificazione aziendale

Solitamente la riqualificazione aziendale avviene là dove aziende vengono acquisite o si fondono. Tra gli obiettivi della riorganizzazione della produzione e delle attività lavorative, v’è l’abilità di ridimensionare i costi oltre che migliorare la produttività. E’ la prima cosa che si fa per riuscire a non far collassare le aziende. All’interno della riqualificazione bisogna tener conto che il costo del lavoro fa parte dei costi fissi, ragion per cui salari e stipendi non vengono toccati.

Un’altra operazione importante, in caso di riqualificazione aziendale, consiste nel presentare istanza di fallimento. Sono gli amministratori delegati ad avere questo compito. E’ un operazione che viene eseguita in ogni caso, anche se il bilancio della società dovesse risultare in attivo.

In molti casi però l’istanza di fallimento viene presentata da clienti non pagati.

Come strutturare un piano di riqualificazione aziendale

Per creare un piano di ristrutturazione aziendale bisogna seguire determinate fasi:

  • Analisi: è necessario eseguire la valutazione dell’azienda e cercare le cause che hanno portato alla crisi. Qual è stato l’evento che ha segnato il cambiamento per il proprio business?
  • Strategia. Scegliere la strategia da seguire per rendere ancora produttiva l’azienda. Una buona soluzione potrebbe essere quella di intervenire sulla comunicazione interna, migliorando il rapporto con i dipendenti e il grado di coinvolgimento nelle decisioni organizzative. Oppure optare per investimenti atti a migliorare il posizionamento dell’azienda in rete, magari con un sito web nuovo di zecca che permetta di attrarre nuovi clienti. A questo punto è bene inserire le idee e le strategie in un calendario dettagliato e prepararsi all’ultima fase del percorso.
  • Azione. È giunto il momento di mettere in pratica il piano di risanamento. Le regole d’oro in questa fase, sono la costanza e la determinazione ma soprattutto, rispettare le date e le scadenze prefissate. Questa è la parte più importante del piano, che porterà finalmente i risultati desiderati.

Dal 2015 è in vigore la nuova legge fallimentare che scongiura ogni possibilità di dichiarare il fallimento evidenziando le tecniche per risolvere le crisi aziendali. Inoltre vengono messi in luce tutti i casi in cui è possibili attuare un piano di risanamento.

Se la propria azienda si trova in una situazione di crisi transitoria reversibile, possiamo dire che l’attuazione del piano è utile. In casi del genere, ogni situazione può essere facilmente superata con le strategie giuste.


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