Che differenza c’è tra business plan e forecast
Nella gestione di un’impresa, a maggior ragione se di recente istituzione, la fase della programmazione è uno dei momenti fondamentali per il buon successo dell’attività.
Le decisioni strategiche vanno prese al momento giusto, tenendo bene a mente le priorità e gli obiettivi che si sono stabiliti. Certo la pianificazione delle attività e della gestione di lungo periodo può essere un momento estremamente stressante, ed è per questo che la pianificazione aziendale va affrontata con decisione e fermezza, e naturalmente senza farsi prendere dal panico o dalla fretta.
Soprattutto nel caso delle “start up”, il primo passaggio necessario per la definizione degli obiettivi aziendali e dei mezzi richiesti al loro compimento è la stesura di un buon business plan. Il business plan non è niente altro che il documento di definizione della strategia di lungo periodo di un’impresa.
A cosa serve il business plan
Nel business plan si definiscono tutte le caratteristiche fondamentali che l’impresa dovrà mantenere nel corso del tempo, vi si stabiliscono la direzione generale intrapresa e le modalità più efficaci per renderla concreta. In questo documento si stabiliscono i nuovi investimenti, le principali spese dalle quali rientrare, la programmazione delle nuove uscite sul mercato e le previsioni di costi e ricavi. Il business plan deriva direttamente dai presupposti stabiliti a fondamento dell’impresa, dai suoi valori e dai suoi riferimenti, chiarifica quale via è stata intrapresa e all’interno di quali condizioni esterne.
Uno dei principali rischi di un business plan poco lungimirante, è che si trasformi in un documento astratto, scollato dalla realtà nella quale l’impresa si muove e perciò inadeguato nel raccogliere il cambiamento. Nel corso del tempo il mutamento delle condizioni dei mercati e delle priorità di un’impresa sono accidenti inevitabili e certamente imprevedibili. Proprio per questa ragione un business plan ottimale deve essere adattabile e flessibile, deve poter seguire la realtà nella quale l’impresa si muove ed evolve.
Non c’è niente di più rischioso, soprattutto per un’impresa nata da poco, dell’avere un business plan che si riveli nient’altro che un documento statico e immutabile. Rinnovarsi ed aggiornare il proprio business plan ai cambiamenti che si attraversano è un passaggio fondamentale per un’impresa efficiente e ben funzionante, e questa attività di adattamento alle condizioni circostanti andrebbe curata con attenzione nel corso dei mesi.
Cos’è il forecast
All’interno dei punti saldi definiti dal business plan, rientra anche un altro strumento di gestione e pianificazione economica: il cosiddetto “forecast”, traducibile letteralmente come “previsione”.
Il forecast è sostanzialmente un’analisi dei dati economici dell’impresa aggiornata mese dopo mese rispetto alle condizioni di partenza. Attraverso l’analisi dei dati dei mesi precedenti si aggiornano le tendenze future da seguire nella gestione delle risorse dell’azienda. Vengono conteggiate le spese, stabiliti gli obiettivi periodici e aggiornati i livelli di produzione necessari a mantenere una coerenza con il business plan.
Si tratta in definitiva di uno strumento che segue lo sviluppo del business plan, che muta al pari delle condizione del mercato di riferimento in maniera fluida. Ogni mese i dati utilizzabili nell’aggiornamento del forecast si accumulano a quelli dei mesi precedenti, formando una base sempre più solida per fornire analisi e previsioni accurate e appropriate al momento.